Credi sia possibile una società multiculturale?

sabato 28 marzo 2009

Partenza del Festival , partenza della Presidentessa


In attesa delle procedure burocratiche per l'apertura dei lavori

inerenti

il VESUVIAN ART&MUSIC FESTIVAL

la Presidentessa del Comitato Organizzatore VOLLA MUSIC FESTIVAL è lieta di presentarVi

l'apertura dello SPORTELLO ROSA DI CONSULENZA PSICOLOGICA GRATUITA A CURA DEL DOTTOR MARIO VALENTE!

SI RILASCIANO ALL'UOPO E PER GLI USI RICHIESTI E CONSENTITI DALLA LEGGE TUTTI I DOCUMENTI, COME DA PROTOCOLLO.


Vogliate esprimere il Vs apprezzamento per i risultati positivi raggiunti da questa §Amministrazione Comunale§, perché BASTA UN ATTIMO AD INCENDIARE UN BOSCO OD UNA FORESTA, anni e decenni a ricostruire il manto vegetale e boschivo!

Cordiali saluti

Comitato Organizzatore VOLLA MUSIC FESTIVAL
La Presidentessa
Lidia Ianuario

venerdì 20 marzo 2009

... sempre di no profit si parla!

Cari ragazzi e ragazze,

sono stata selezionata per un colloquio di lavoro andato positivamente per cui vi chiedo di sostenere con il passaparola il blog http://vollamusicfestival.blogspot.com

e di permettere il regolare svolgimento del VESUVIAN ART&MUSIC FESTIVAL

Torno tra tre settimane e parto il 29 c.m!

Domani c'è la giornata in memoria delle vittime della mafia!

CONCENTRAMENTO H 9.00 ALLA ROTONDA DIAZ A NAPOLI!

X INFO: andate sul sito di libera!

Cordiali saluti
LIDIA IANUARIO

mercoledì 18 marzo 2009

Iapicca, Lorenzin, Spinetti : quando la politica si tramuta in proposta di legge del corpo elettorale. March 17th, 2009 • Related • Filed Under Filed

Una voce che si fa sentire, quella di “Napoli Ricomincia”, associazione culturale e di iniziativa sociale che punta su Napoli, come centro propulsore di nuove idee, affinché si senta ovunque il profumo di una umanità che non solo riemerge, ma lotta con amore e professionalità, perché Napoli è prima di tutto Cultura. Proprio da essa la Presidentessa dell’omonima associazione, l’elegante e dallo stile inconfondibile Valeria Spinetti, riparte, col Convegno “Provvedimenti anticrisi: iniziative del Governo”, all’Hotel Alabardieri, sito nella via omonima, a cui hanno presenziato gli Onorevoli Maurizio Iapicca e Lorenzin. Da sempre attenta alle tematiche dell’istruzione e formazione, così l’Onorevole Lorenzin commenta la Riforma Gelmini, definendola naturale continuum del percorso intrapreso dalla Gentile e dalla Moratti: “non una riforma ma una serie di provvedimenti di natura amministrativa per “correggere il tiro”, affinché si possa proporre una legge che abbia al centro i bisogni e le esigenze degli studenti”, veri destinatari di ogni intervento giurisprudenziale, a cui si contrappongono senza scontro quelli dei professori e degli operatori di settore.
Tali provvedimenti, sia sulla scuola che sull’università, approdati nel D.L. 137/2008 recante “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”, composto di ben otto articoli, punta, da un lato alla riorganizzazione del personale, mediante la reintroduzione della figura del maestro unico, definito “unico insegnante” (art. 4 del suddetto decreto), dall’altro alla razionalizzazione del personale, mediante un risparmio e un reinvestimento nello stesso dicastero, tralasciando il problema delle strutture, le quali sono comprese in un altro capitolo di spesa del bilancio di cui si compone la Finanziaria. In breve, le voci relative alle spese “personale” e “strutture” delineano dei capitoli diversi.
L’Onorevole Lorenzin si sofferma su tre punti, ricordando gli ottantasettemila precari non assunti nella scuola: dibattiti e polemiche senza senso, quelle sugli sms inviati sui cellulari dei genitori degli studenti che “marinano” la scuola; il probema del bullismo e degli atti di vandalismo – basti pensare anche ai fenomeni di violenza verbale e non - ai diversamente abili o sulle donne, registrati con cellulari, usati nelle aule; la reintroduzione del grembiule, ampiamente criticata dalla Sinistra, che invece ha come scopo la tutela dell’Art. 3 della Costituzione, che sancisce il rispetto dell’uguaglianza.
Altro aspetto è la riorganizzazione degli istituti tecnici e dei licei, laddove si è dato pieno sviluppo alla specificità del territorio e delle risorse, inteso come modo per migliorare l’incontro tra offerta e domanda di lavoro, incentivando i giovani studenti Italiani a scegliere dei percorsi formativi attinenti alle reali esigenze del mercato del lavoro. Il dato che emerge è un’immagine, relativa alla dislocazione anche degli atenei universitari, a macchia di leopardo.
L’Onorevole Lorenzin conclude annunciando che il “tavolo delle trattative” avrà come obiettivo il blocco alle assunzioni non meritocratiche, mediante: la destinazione del 30% dei fondi all’assunzione di nuovi ricercatori e la presenza di premi di produttività a quelle strutture e a quel personale che raggiunga determinati obiettivi.
Come ha reagito la platea? Positivamente, con una sala gremita, non solo di esperti del settore, ma anche di madri, giovani studenti laureati e già liberi professionisti, interessati ad un problema che da sempre riguarda ogni libero cittadino che creda ancora nelle nostre radici culturali, politiche, storiche e religiose.
Due le proposte da segnalare: lo studio delle altre materie del ciclo di studi in lingua Inglese, come in vari Paesi europei, e l’introduzione, possibilmente dalla scuola elementare a quella media inferiore e superiore, del linguaggio dei sordomuti, avanzata dal Comitato Organizzatore Volla Music Festival, che ha predisposto una raccolta di firme all’uopo.
Per informazioni: “Napoli Ricomincia” Presidentessa: Valeria Spinetti – Comitato Organizzatore “Volla Music Festival” – http://www.theultimatepiece.blogspot.com

Lidia Ianuario

martedì 10 marzo 2009



Il Comitato Organizzatore VOLLA MUSIC FESTIVAL

credendo nel rispetto delle minoranze

avvalorando l'art. 3 della Carta scritta dai nostri Padri Costituenti,

appoggia e sostiene chi ama.

PUNTO.



(come da comunicato stampa a me segnalato)

PREMESSO CHE:
• L’associazione i Ken ONLUS nell’ultimo anno ha partecipato alla costruzione di un percorso istituzionale nell’ambito del Tavolo LGBT istituito dalla Giunta del Comune di Napoli presso l’Assessorato alle Pari Opportunità . Questa esperienza istituzionale traeva origine dal riconoscimento di un lungo periodo di lotta “on the road” di i Ken con Arcilesbica Napoli e il M.I.T. (Coordinamento GLT Campano) che chiedeva alle Istituzioni maggiori controlli per la tutela delle persone omosessuali e transessuali esposti alla ripetuta violenza e minacce in piazza Bellini e non solo.
• Nonostante ciò si deve registrare che l’impegno profuso gratuitamente in molte ore di riunione presso il Comune di Napoli, non ha prodotto nessuna azione efficace.
• Nel 2008 i Ken ha collaborato positivamente con tutte le associazioni napoletane GLT ;
• Grazie al Patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, a quello alle Pari Opportunità della Provincia di Napoli e alla Presidenza della Regione Campania e dalla CLMdN, i Ken ha potuto realizzare numerosi progetti tesi alla conoscenza della cultura omosessuale attraverso iniziative pubbliche anche nelle scuole ( tra essi ad es. rassegna cinematografica OMOVIES).
• Crediamo nel diritto costituzionale alla Manifestazione Pubblica del nostro dissenso.
• La politica di questo Governo costruisce pensieri fobici sulle differenze e lavora concretamente alla decostruzione di una cultura plurale ed alla riaffermazione di una società fondata sul conflitto tra NORMALITA e DIVERSITA’.
• Per noi il concetto di diversità, è un disvalore perché non integra i percorsi di vita della persona nella società. Pensiamo che 'essere diverso, in molti casi, viene percepito e vissuto dagli stessi diversi come una disuguaglianza sociale, congenita e minoritaria, quasi come se fosse una invalidità. Da ciò ne deriva una subalternità culturale e antropologica dei diversi ( oggetto di studio e non soggetto di diritto) rispetto alla cultura considerata ( dai media) egemonica, in quanto etero sessuata – quindi normale – ed alla quale si richiede (inutilmente) il riconoscimento al pari diritto civile per l'esistenza, l'affetto e l'integrazione. La cultura dominante, quindi, esercita la prerogativa egemonica attraverso il DIRITTO NATURALE che non ammette il DIVERSO nella sfera pubblica perché considerato NEMICO.
• Occorre una NUOVA PRASSI che ponga l'uomo e la donna al centro della soggettività nel pieno rispetto della CULTURA delle DIFFERENZE, dove ciascuna PERSONA è portatrice del proprio VALORE UMANO ASSOLUTO e delle proprie scelte di vita.
• Manca una forza sociale ed una rappresentanza parlamentare LGT a Roma che difenda e sostenga una politica d'integrazione e di sviluppo
DATO CHE:
• Dal 2007 i Ken ha sempre sostenuto il Roma Pride ed un’idea ampia della manifestazione dell’orgoglio GLT che avesse come contenuto un’ampia piattaforma sociale – Parità Dignità e Laicità.
• Sosteniamo con forza l’idea che il Pride Nazionale si svolga nella Capitale d’Italia;
• Non riteniamo che l’idea errante di Pride sia attuale perché, fuori Roma, essa è decontestualizzata dal Potere legislativo e dal Vaticano.
• La scelta della sede del Pride non ha coinvolto le realtà territoriali per una presenza “piena” alla manifestazione nazionale.
• Al sud i precari i disoccupati gli studenti e gli anziani non potrebbero sopportare troppe ore di viaggio e costi elevati per lunghi spostamenti.
• Genova è TROPPO lontana dal Sud
RITENIAMO CHE:
• La Campania e Napoli abbiano bisogno di un proprio PRIDE che riporti l’attenzione pubblica sui contenuti della LIBERTA’. della PARITA’ della DIGNITA’ e della LAICITA’ nelle scelte istituzionali.
• La Campania e Napoli debbano confrontarsi con se stesse e con le soggettività vittime di aggressione (persone GAY, LESBICHE, TRANS, ROM , IMMIGRATI, SECONDE GENERAZIONI E PERSONE DISABILI ...).
• Partendo da noi si debbano coinvolgere tutte le categorie sociali estendendo i temi della manifestazione per l' uguaglianza dei i diritti per i gay, le lesbiche e i e le trans, in un vero SOCIAL PRIDE, coinvolgendo studenti, lavoratori e lavoratrici, precari, disoccupati e collettivi.
• La Campania e Napoli debbano intervenire con un Napoli PRIDE che faccia discutere la regione sulla attuazione dei Diritti Umani e Civili delle persone GLT nel nostro territorio. Rileviamo che l’ingiustizia perpetrata a nostro danno sia sintomatica di una idea di società non democratica e non paritaria e che questo abbia trovato anche in Campania “terreno fertile”. Infatti anche da noi,lo Statuto Regionale non ha tutelato tutti e tutte nella disciplina dell’accesso ai diritti fondamentali come ad esempio di quello all’alloggio pubblico inserendo i nuclei familiari omosessuali tra quelli da tutelare.
• La Campania e Napoli debbano motivarsi ad una partecipazione PIENA e numerosa al Roma Pride 09;
• La Campania e Napoli debbano comunque informare e sostenere la manifestazione nazionale di Genova

INVITIAMO A PRATICARE:
• Una POLITICA DIFFERENTE, tanto nelle piazze quanto nella vita e chiediamo a tutti ed a tutte ( ed in particolare a gay, lesbiche e trans) di uscire dal proprio guscio individuale e confondersi tra la folla animando la nostra regione e le nostre città.
• Vi invitiamo a unirvi tra i più e le più, accanto gli uni alle altre, per praticare il NOSTRO UN DIRITTO UNIVERSALE.
• Vi chiediamo una PARTECIPAZIONE come UOMINI liberi e DONNE libere, come Genitori, come Amici, come Parenti di gay, lesbiche e trans, consapevoli che TUTTI ABBIAMO DIRITTO AD AMARE un uomo anche se sono uomo e una donna se sono una donna.
• Vi chiediamo di essere tra noi come UOMINI liberi e DONNE libere e di lottare affinché dalla Campania si levi una voce che chieda la depenalizzazione nel mondo per il reato di omosessualità e perché il diritto alla vita non sia dipendente dalla “fortuna” di nascere in uno Stato libero, e non in un Paese in cui l'amare una persona del proprio sesso comporti l'essere puniti, segregati o ammazzati.

Da uomini LIBERI e da donne LIBERE vi chiediamo di essere con noi e di condividere una piazza per gridare ai nostri Governi e a quelli del MONDO :AL NAPOLI PRIDE 09, LIBERI TUTTI E LIBERE TUTTE - PARITÀ, DIGNITÀ, LAICITÀ
MANIFESTAZIONE REGIONALE CONTRO OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE E VIOLENZA.

domenica 8 marzo 2009

.... siamo donne sempre ... giorno di memoria e non festa commerciale ....

AGLI UOMINI ....

... CHE AMANO LE DONNE

CHE LE PROTEGGONO
CHE LE CURANO
CHE PENSANO AI LORO INTERESSI PIUTTOSTO CHE AI PROPRI
CHE FANNO LE LEGGI GIUSTE PER LORO
CHE SANNO DI ESSERE DIVERSI MA NON PER QUESTO SUPERIORI
CHE LE VENERANO
CHE LE STIMANO
CHE LE ADULANO
CHE LE RENDONO DONNE
,,,,, PERCHé
SENZA GLI UOMINI
I NOSRI, UOMINI,
CHE SENSO AVREBBE
ESSERE
OGGI
IERI
E DOMANI
DONNE?

In memoria di quelle donne morte ...

Lidia Ianuario